Paolo Spinicci

Lezioni sul tempo, la memoria e il racconto

(Filosofia teoretica I, anno accademico 2003-2004)

 

in appendice:

 

Paola Basso

 

«Tout se tient»: l'immagine dell'orologio nella filosofia moderna

 

GIUGNO 2004, CUEM, MILANO

 

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Spazio filosofico
Collana di libri in linea «Il dodecaedro» - 2004


Le lezioni che sono raccolte in questa dispensa cercano di far luce sulla grammatica del concetto di tempo, seguendo un camino che dalle pagine di McTaggart giunge sino alle riflessioni di Eliade sul mito dell’eterno ritorno. L’obiettivo di questo lungo cammino, che passa attraverso un’interpretazione particolare delle Lezioni sulla coscienza interna del tempo di Husserl, è duplice: da un lato si intende delineare con la massima chiarezza la natura del tempo obiettivo e il suo porsi come un concetto che si radica sul terreno dell’esperienza, dall’altro si vuole invece indicare le vie attraverso le quali l’esperienza del tempo si lega e si intreccia con le forme del vivere. Ed è in questa luce che debbono essere lette le pagine dedicate alla fenomenologia del ricordo e alle forme elementari in cui esemplarmente si manifesta il bisogno di attribuire al tempo una forma narrativa. Lo scritto di Paola Basso che chiude le lezioni mostra per altra via quanti significati filosoficamente rilevanti si leghino all’orologio, a questo meccanismo complesso che nel gioco esatto delle sue parti esercita ancora una sua forte fascinazione intellettuale.

 

 

Paolo Spinicci (1958) insegna Filosofia teoretica all'Università degli Studi di Milano. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Il palazzo di Atlante. Contributi per una fenomenologia della raffigurazione prospettica, Guerini e associati, Milano, 1997; Sensazione, percezione, concetto, Il Mulino, Bologna 2000; Il mondo della vita e il problema della certezza. Lezioni su Husserl e Wittgenstein, CUEM, Milano 2000; Problemi di filosofia della percezione, CUEM, Milano, 2001; Lezioni sulle Ricerche filosofiche di Ludwig Wittgenstein, CUEM, Milano, 2002; Lezioni sul concetto di raffigurazione, CUEM, Milano 2003. Con Elio Franzini e Vincenzo Costa ha pubblicato il volume La fenomenologia, Einaudi, Torino, 2002.

 

Paola Basso (Milano 1970) ha conseguito il dottorato di ricerca alla Scuola Normale Superiore di Pisa; attualmente ha un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Filosofia e geometria. Lambert interprete di Euclide, La Nuova Italia, Firenze 1999; Il secolo geometrico. La questione del metodo matematico da Spinoza a Kant, Le Lettere, Firenze 2004

 

 

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