Anatomia Comparata

Nell'Antropogenie (Antropogenia, 1874) Haeckel definisce l'anatomia comparata come quella "parte della morfologia o scienza delle forme che compara le forme sviluppate degli organismi e nella varia molteplicità degli aspetti organici cerca di riconoscere la legge unitaria d'organizzazione o, come dicevano una volta, il "piano generale di struttura"" (p. 71). O ancora, sempre nello stesso testo, si afferma che: "Essa ha lo scopo, di ricercare colla comparazione delle forme animali sviluppate nei diversi gruppi animali le leggi generali dell'organizzazione secondo le quali si costruisce il corpo animale; nello stesso tempo, valutando criticamente il grado di differenza che intercede fra le diverse classi ed i maggiori gruppi animali, essa deve stabilire i rapporti sistematici della loro affinità".
Il concetto di anatomia comparata è illustrato dalla tavola IV della Natürliche Schöpfungsgeschichte (Storia della creazione naturale): questa immagine raggruppa, infatti, le differenti forme assunte da uno stesso arto, la mano, in nove mammiferi, come diversi risultati dell'evoluzione a partire da una forma stipite comune. Da in alto a sinistra si susseguono la mano dell'uomo, del gorilla, dell'orango, del cane, della foca, del delfino, del pipistrello, della talpa e dell'ornitorinco. La tavola quindi per Haeckel

è destinata a spiegare l'importanza che ha l'anatomia comparata per la filogenesi, mostrando come l'interna forma dello scheletro delle estremità si mantiene costante per eredità sebbene la forma esterna venga straordinariamente alterata dall'adattamento. Le ossa dello scheletro della mano sono disegnate in bianco, in bruno invece la carne e la pelle dalle quali esse sono racchiuse. Tutte le nove mani sono rappresentate esattamente nella stessa posizione. (p. 474)

La tavola IV della "Natürliche Schöpfungsgeschichte" fornisce un esempio di anatomia comparata, raggruppando le mani di nove mammiferi diversi: l'immagine diventa un mezzo autonomo di spiegazione.

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