Le spirali delle conchiglie

Per Haeckel le costruzioni della natura sono analoghe e simili alle costruzioni dell'uomo, rendendo possibile la seguente descrizione di una conchiglia dei foraminiferi costituita da camerette, contenuta nella Storia della creazione naturale (p. 257):

Ora queste camere stanno in serie le une dietro alle altre, ora disposte in cerchi concentrici ed a spira intorno ad un centro ed allora spesso in molti piani sovrapposti come le logge di un grande anfiteatro [¼]. Le camere stanno in comunicazione fra di loro per condotti e porte, come le camere di un grande palazzo e son generalmente aperte verso l'esterno per numerosi finestrini. Tuttavia malgrado la straordinaria complicatezza ed eleganza di questo labirinto calcareo, malgrado l'infinita varietą della costruzione e dell'ornamentazione delle sue numerose camere, malgrado la regolaritą e la bellezza della loro esecuzione, tutto questo palazzo artistico č il prodotto della secrezione di una massa mucilaginea completamente amorfa e priva di struttura.

Palazzi silicei e calcarei prodotti dalla materia informe sfidano dunque le creazioni umane ponendosi in una prospettiva originaria come fonte d'ispirazione delle forme artistiche dell'uomo. Nello strato inferiore e primitivo della vita infatti č possibile rintracciare la simbologia dell'araldica e dell'ornamentazione medioevale, come appare nel fango dei radiolari sul fondo degli oceani. Negli abissi giacciono innumerevoli forme visibili solo al microscopio, in grado di rivelare alcuni segreti della natura e della sua formazione, come dimostra l'entusiasmo dello zoologo nel raccontare in questa lettera la scoperta scientifica e al tempo stesso estetica di alcuni scheletri di radiolari: "portiamo sotto il microscopio una grande quantitą di fine fango e lą osserviamo mischiate fra loro colorate palle e stelline, dischi e segni d'ordine, elmi e armature, sfere e alabarde, in breve le pił diverse e affascinanti forme dell'araldica e dell'ornamentazione".

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