Ernst Haeckel: biografia di uno scienziato artista

Ernst Haeckel (Potsdam 1834 - Jena 1919) fu uno dei più importanti zoologi e darwinisti tedeschi della seconda metà dell'800, specializzato soprattutto nella ricerca riguardante organismi marini, come radiolari, meduse, stelle marine, divenne noto per la sua intensa e accesa attività di divulgatore del darwinismo, che sviluppò e modificò in direzione di una più ampia visione del mondo, definita monismo; questa teoria postula l'esistenza di un'unica sostanza panteistica, identità di materia e spirito, per cui tutta la materia è animata proprio perché fisica.
Dopo gli studi in medicina a Würzburg, collaborando con importanti studiosi, come Rudolf Virchow, insegnante di patologia cellulare e Albert von Kölliker, insegnante di anatomia comparata e fisiologia, la svolta decisiva verso la zoologia marina arrivò grazie all'incontro con Johannes Müller, noto fisiologo di Berlino. Ottenuto il posto di professore di zoologia presso l'università di Jena, vi rimase per tutta la vita, facendone un centro di divulgazione e studio delle teorie di Darwin.
Le sue opere più note furono La storia della creazione naturale (1868), Gli enigmi dell'Universo (1899), Le meraviglie della vita (1904) e le Forme artistiche della natura (1899-1904). Il suo nome è legato ancora oggi alla formulazione della legge biogenetica fondamentale, che recita: "L'ontogenesi è una ripetizione, una ricapitolazione breve e veloce della filogenesi, conformemente alle leggi dell'ereditarietà e dell'adattamento" (Generelle Morphologie der Organismen, 1866, p. 300), dove per ontogenesi s'intende lo sviluppo dell'individuo e per filogenesi lo sviluppo della specie a cui l'individuo appartiene.

Annuncio di una conferenza tenuta da Haeckel a Berlino nel 1905. Argomento centrale: l'acceso dibattito sull'evoluzionismo e sull'origine dell'uomo dalla scimmia.

La sua attività in biologia si unì anche alla passione per il disegno, espressa dall'uso di tavole e litografie sia nelle sue monografie naturalistiche, come quella sui radiolari (1862), sui coralli (1876) o sulle meduse (1879-80), sia nei suoi resoconti di viaggio, come gli Arabische Korallen (1876) e i Wanderbilder (1905). Haeckel infatti viaggiò molto, visitando quasi tutta l'Europa, il Mar Rosso, il Medio Oriente e l'India, partecipando anche a numerose spedizioni scientifiche.

Acquerello tratto dai "Wanderbilder": paesaggio di Ceylon. In una lettera del 1860 Haeckel afferma che il mestiere di zoologo è "esattamente un lavoro per me, poiché l'elemento artistico ha tanto a che fare con quello scientifico".

Capri, disegno di Haeckel.

Haeckel durante il viaggio ai tropici nel 1882.

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